L’evoluzione della consulenza finanziaria: L’importanza della pianificazione del portafoglio
Il panorama della consulenza finanziaria è in rapida evoluzione. Oggi più che mai, il consulente deve essere proattivo, aiutando i clienti a pianificare il futuro e a gestire i rischi in un contesto di mercato complesso e in continuo cambiamento. Matteo Astolfi, esperto di investimenti di Capital Group, ci offre un'analisi sulle scelte di investimento più rilevanti oggi e sugli scenari futuri.
Le obbligazioni tornano protagoniste
Dopo anni di sfide, il contesto obbligazionario sta cambiando. Con un’inflazione in calo sotto il 3%, si sta tornando a una decorrelazione tra azioni e obbligazioni, un aspetto cruciale per gli investitori italiani, tradizionalmente orientati verso i bond. Questo cambiamento è fondamentale per i portafogli bilanciati, offrendo nuove opportunità di rendimento senza trascurare il rischio.
La gestione attiva vince nel lungo termine
Un altro mito da sfatare è che solo i titoli tecnologici dominino i mercati. Le "magnifiche sette" (le principali big tech) non sono l’unica opzione vincente. Aziende meno note, ma altrettanto solide, hanno registrato performance superiori negli ultimi 18 mesi.
Esempio pratico di valore aggiunto
Nel principale fondo azionario globale di Capital Group:
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Le "magnifiche sette" pesano il 15%, rispetto al 20% dell'indice.
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Le aziende di media e piccola capitalizzazione pesano quasi l'11%, rispetto al 4% dell'indice.
Questo dimostra come la gestione attiva possa generare valore, selezionando opportunità che guardano oltre il breve termine.
Dividendi e tecnologia: un connubio vincente
Sfatiamo anche l’idea che il settore tecnologico non generi dividendi. Nel 2023, grazie a colossi come Microsoft e Apple, il settore IT è stato il secondo maggiore distributore di dividendi globali, con 35 miliardi di dollari distribuiti solo da queste due aziende.
Mercati emergenti: il focus si sposta dall’Asia
La trasformazione dei mercati emergenti è evidente: l'India sta guadagnando rilevanza nei portafogli globali, passando dal 9% al 18% degli indici emergenti negli ultimi anni, mentre il peso della Cina è sceso dal 43% al 25%. Questo spostamento riflette anche la riorganizzazione delle catene di fornitura verso destinazioni come India, Messico ed Europa.
L'importanza del lungo termine: i dati che contano
Uno dei concetti fondamentali per gli investitori è la costanza. Un esempio illuminante è il confronto tra un investitore "sfortunato" (che acquista ai massimi di mercato) e uno "fortunato" (che acquista ai minimi).
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Investitore sfortunato: con un PAC (piano di accumulo) annuale di 10.000$ per 15 anni, ottiene comunque un rendimento del 7,2% su un indice globale o dell’8,9% in un fondo gestito attivamente.
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Investitore fortunato: lo stesso PAC porta a un rendimento del 13% in un fondo attivo.
La differenza è contenuta, dimostrando che rimanere investiti nel lungo periodo è più importante del market timing.
Conclusioni: la consulenza come guida nei mercati complessi
Il ruolo del consulente finanziario è cruciale per mantenere gli investitori focalizzati sugli obiettivi a lungo termine, evitando errori dettati dall’emotività, come il panic selling. Pianificare con costanza, diversificare e affidarsi a una gestione attiva consente di affrontare al meglio le sfide di un panorama finanziario in continua evoluzione.